Author - admin

Cura e manutenzione del giardino verticale

Cura e manutenzione del giardino verticale

La cura e la manutenzione del muro verticale varia a seconda delle modalità con cui è realizzato. Infatti se avremo a che fare con i rampicanti, queste operazioni si identificheranno con la cura dei rampicanti stessi. L’irrigazione e la concimazione consentiranno alle nostre piante di mantenere un aspetto sano e rigoglioso, a cui contribuiranno principalmente però le potature. Con quest’operazione infatti si potranno rimuovere parti secche della pianta, contenere gli sviluppi disordinati, troppo esuberanti ed eventualmente stimolarli nelle zone del muro dove la crescita fosse ancora scarsa. Per quanto riguarda invece le piante riposte in gabbie metalliche o in pannelli prefabbricati, le nostre attenzioni dovranno essere differenti. Se infatti come nel caso del giardino a terrazzamento, la rete verticale fosse appoggiata a un terreno, le radici delle piante vi penetrerebbero e si ancorerebbero, sviluppandosi e prendendo da lì le proprie sostanze nutritive. Diversamente, dopo un certo numero di anni, le piante inserite nei sacchi di juta o nelle cellette del pannello avranno esaurito la capacità nutritiva del terriccio disponibile e le dimensioni ne avranno compresa la crescita. A quel punto non saranno più sufficienti le frequenti concimazioni e non si potrà nemmeno pensare ad un rinvaso. Semplicemente  bisognerà passare alla sostituzione del terriccio e delle piante con nuovi esemplari con i quali ricominciare la coltura.

Consegna fiori e piante con fioraio a domicilio e regala un’emozione alle persone che ami, nonostante siano distanti fisicamente da te, ma sempre presenti con il cuore. Spedire fiori e piante a domicilio non è mai stato così facile, potrai inviare un bouquet di rose o una bellissima composizione floreale da te scelta.

Lo staff di fioraio a domicilio

 

 

Cura delle Bouganville

La Bouganville è un arbusto che noi erroneamente noi chiamiamo rampicante, in realtà non è un rampicante perchè non ha ne radici avventizie ne viticci tipo la Vite, ma bensì ha un portamento filamentoso, cioè sei sarmenti e in natura utilizza questi lunghi rami per appoggiarsi su alberi e sfruttare l’altezza dell’albero che la ospiterà.

La Bouganville è una Pianta che si presta bene ad essere educata su grigliati, cancellate, gazebo lineare su grandi spazi, perchè molto vigorosa perciò ragioniamo bene quando andiamo a metterla, e soprattutto perchè è dotata di spine, anche di una certa importanza.

E’ una Pianta delle zone tropicali dell’America, particolare dal Brasile, teme il freddo e gelate prolungate potrebbero danneggiarla, infatti a Roma nel centro sud Italia è usatissima e si è ambientata tantissimo, mentre nella dona più settentrionale del nostro paese dobbiamo fare attenzione, in inverno va ricoverata in serra se abbiamo la possibilità di tenerla in vaso spostiamo il vaso in un posto riparato e possiamo mettere anche del tessuto per coprirla, se invece l’abbiamo in piena terra dobbiamo agire con delle potature abbastanza drastiche e portarla a una dimensione molto più contenuta e coprire sia la parte aerea ovvero il tronco e i rami e sia fare uno strato di copertura sul suolo, con della corteccia, con delle foglie secche che tengono il terreno più caldo e riparano l’apparato radicale.

In piena terra la Bouganville può arrivare oltre gli 8 metri se non interveniamo con le forbici, mentre nel vaso arrivasi sui 3 metri circa di altezza, è una Pianta che resiste benissimo alla salsedine, infatti è usatissima nelle zone costiere, non c’è casa a mare che non presenti una Bouganville, tanto che è entrata proprio nell’immaginario mediterraneo.

E’ una Pianta che per sua genetica è portata a fare una fioritura vigorosa, quasi senza chiederci niente in cambio, però ha bisogno di caldo, cioè di un clima mite e va posizionata nel posto più assolato possibile del nostro giardino, e in assenza di sole svilupperà tanto verde, tante foglie ma con difficoltà la vedremo fiorirla.

Meravigliosa è la fioritura, dove in realtà il fiore è bianco, sono quei piccoli tubicini color crema dove vanno a gruppi di tre e sono ricoperti da questa colorazione sgargiante che non è altro che una brattea ovvero una foglia modificata nella sua genetica, perchè la Pianta si è resa conto di non avere un Fiore particolarmente carino e per attirare l’impollinatore si rende bella modificando le sue foglie. In realtà la fioritura è molto più breve della brattea, infatti il fiore dura un paio di settimane, è una Pianta che va in fioritura da primavera fino all’autunno e ha delle fioriture cicliche, infatti ogni quattro settimane se ha clima favorevole, lei produrrà una serie di nuove fioriture.

Il terreno deve essere un terreno ben sciolto ovvero ben drenante, con una porzione organica che noi ogni anno andremo a sia in piena terra e sia nel vaso. Nel vaso va rinvasata ogni due anni, perciò un anno concimeremo mentre un altro anno andremo a cambiare il terreno che la ospita. Se proprio vogliamo fare una cortesia alla nostra Bouganville da primavera fino a fine estate somministriamo concimi liquidi per piante fiorite, ovvero ricchi di potassio e fosforo, dandoci sicuramente un fioritura più duratura, più vigorosa e anche più bella e lucente.

La Bouganville va innaffiata regolarmente ma dipende tutto da dove la mettiamo, ma una media di tre volte a settimana può essere una regola generale utile per tutti, ma fidiamoci sempre del nostro ditino, toccando sempre il terreno.

Lo Staff di Fioraio a Domicilio

I Fiori adatti da regalare agli Uomini

In questo articolo parleremo di un fatti davvero accaduti, è successo che una bellissima ragazza è uscita per qualche tempo con un Uomo interessante, affascinate e un po misterioso che però non si sbilanciava gran che, allora lei ha deciso ci compiere un gesto particolare, plateale per colpirlo regalandoli un enorme mazzo di ranuncoli di tutti i colori. Per farvela breve questa ragazza non è più uscita con questo uomo del mistero, però c’è rimasto un dubbio, erano i fiori sbagliati, il colore o era soltanto il colore sbagliato?

Lei comunque non ha sbagliato, perchè regalare dei fiore viene considerato non solo un gesto raffinato ed elegante, ma nello stesso tempo originale e anticonformista e a molti uomini piace questo scambio di ruoli. Neanche il galateo ha delle restrizioni a riguardo però diciamo che vanno seguiti delle accortezze e qualche regola per fare la scelta giusta e per scegliere i fiori più adatti a un’uomo.

Come prima regola diciamo che è importante evitare i Fiori troppo fragili e dal significato romantico e dai colori troppo tenui, pensiamo invece a un bel arancione a un rosso, anche la forma della corolla deve avere un aspetto deciso, quindi per questo i Tulipani, l’Anthurium e le Sterlizie sono considerati i fiori maschili per eccellenza.

La confezione ovviamente dovrà essere adeguata all’aspetto maschile, quindi niente merletti niente nastri di raso, di seta o di velluto ma invece una bella fettuccia di un colore opaco e magari sui toni del colore dei fiori che abbiamo scelto.

Quando scegliamo i Fiori bisogna fare attenzione al loro significato, una volta che abbiamo individuato il messaggio che vogliamo dare perchè i fiori parlino al nostro posto, scegliere i fiori più adatti per quello che abbiamo in testa.

Passiamo quindi al significato dei fiori:

le Rose sono assolutamente una buona soluzione e una buona scelta, perchè vanno bene sia come regalo maschile che femminile e in entrambi i casi ad ogni colore di rosa corrisponde un significato, ricordiamoci che la tradizione vuole che un mazzo di fiori abbia un numero di dispari perchè nel caso di fiori pari possa portare sventura a chi li riceve.

Il Tulipano è considerato il fiore maschile per eccellenza, scegliete sempre tonalità come il rosso o l’arancione e il giallo, perchè il tulipano è considerato il fiore degli innamorati?

perchè è il primo fiore a sbocciare in primavera e quindi proprio simbolo di vita, di vitalità e di vita eterna e soprattutto dell’amore perfetto.

I Tulipani variegati indicano un complimento alla bellezza degli occhi di chi riceve i Fiori, e questa cosa è molto bella.

L’Anthurium che è un Fiore a forma di cuore viene associato a sentimenti come l’amore e l’amicizia, mentre per scelte un pò più audaci e originali le Calle che sono classicamente bianche, ma ci sono anche tanti colori, il significato di nobiltà e stima. Poi abbiamo le Orchidee che possono essere adatte agli uomini e le trovate di tutti i tupi e di tutti i colori, il loro significato e fascino e ricercatezza.

Un’altro Fiore interessante da regalare è la Viola del pensiero, perchè una piantina di Viole durerà per molto tempo, quindi quando la regalerete vorrà dire che sarà sempre e a lungo nei tuoi pensieri.

La Camelia è un Fiore porta fortuna, mentre i Garofani rossi sono perfetti per una cena e per finire la Ginestra simbolo di amore per tutte le stagioni.

Lo Staff di Fioraio a Domicilio

Pianta da interni – Pachira

Bellissima Pianta da interno che si possiamo permettere solo dentro casa perchè di facile coltivazione.

Pianta apprezzatissima per il suo fogliame così lucido è la Pachira acquatica, una pianta originaria dell’America centrale nord Brasile dalle foreste umide e pluviali, cresce solitamente in natura vicino a ristagni, ecco perchè prende il nome di acquatica, in realtà però quando andiamo a coltivarla in casa dobbiamo fare molta ma molta attenzione all’eccesso idrico, perchè se sbagliamo l’irrigazione va in sofferenza. In casa dobbiamo trattarla quasi come una pianta grassa, se noi notiamo il tronco vediamo un ingrossatura basale, questa è proprio una riserva d’acqua.

La Pachira è la sorella molto vicina al Baobab, arriva in natura a una altezza di quasi 20-25 metri, mediamente in casa arriva ai 2 metri.

La Pianta di Pachira ha un legno molto tenero, tanto è vero che tende al verde è quasi più erbaceo che legnoso come tronco, e in fase di crescita i vivaisti intrecciano il tronco, a scopo ornamentale, la Pachira ha bisogno di porzioni abbondanti di luce, ma non sole diretto, spolveriamo le nostre foglie perchè la polvere occlude gli stomi dove lei esegue tutti i processi biologici.

Un ottimo lucido fogliame è un batuffolo di cotone bagnato nell’acqua distillata e andiamo a spolverarla delicatamente foglia per foglia. Il Fiore della Pachira è un fiore che profuma tantissimo, ha questi petali rigirati verso la base e offre gli stami all’esterno, purtroppo nelle nostre casa la Pachira non fiorirà mai, dopo il fiore segue un frutto tra l’altro commestibile. La Pachira è commestibile in tutte le sue parti: foglia, fiore e frutto.

Vuole terreni molto drenanti, terriccio universale, sabbia e un po di torba, preferibilmente ogni anno vuole essere rinvasata, proprio perchè cresce a vista d’occhio.

Un consiglio per chi ha spazio e per chi può farlo è di posizionare un sotto vaso grande a terra, metterci dei ciotoli a terra, poggiare la Pachira sul ciotolo e in quel sotto vaso lasciare un strato di acqua, che non vada a contatto con il vaso della Pachira, ma quell’acqua ristagnerà e garantisce alla Pachira l’umidità e l’evaporazione di cui ha bisogno.

Se vogliamo annaffiare le foglie mi raccomando sempre con l’acqua distillata, inoltre è una Pianta che non teme il freddo, sopporta temperature anche vicino allo zero, ma non prolungate, e anche temperature che arrivano ai 40 gradi.

 

 

Il bouquet da sposa formale con gambi a vista

Il bouquet da sposa formale con gambi a vista

I materiali floreali sono: foglie di Aspidistra, rose “Pacific blue” e Gypsophila “million stars”. Prepariamo tutti i nostri materiali sul tavolo, iniziando dalle foglie di Aspidistra che pieghiamo in due e graffettiamo con la pinzatrice a lisca di pesce in modo da non danneggiare le nervature della foglia. Ne prepareremo un numero di sei. Poi tagliamo un pezzo di filo di rafia sintetica, ci servirà per la legatura. E’ ora il momento delle rose, dopo averle pulite da foglie e spine, prenderemo la prima rosa in verticale e attorno ad essa, con i gambi inclinati sempre nella stessa direzione, posizioneremo un primo giro di rose. E’ importante che i gambi non vengano mai incrociati uno sull’altro in senso inverso. Terminato il primo giro delle rose, realizziamo un secondo giro e infine aggiungiamo un terzo giro per completare il bouquet. Una volta terminato il bouquet, dobbiamo osservare che abbia una forma perfettamente semisferica e, se necessaria, aggiusteremo le altezze dei fiori. E a questo punto è il momento di legare con la rafia sintetica che avevamo preparato. Attraverso una legatura ben stretta in modo che i gambi non possano più muoversi. Collocheremo ora la Gypsophila formando un anello esterno sotto le rose, un ciuffo vicino all’altro, sempre seguendo la forma corretta.

Terminato il bouquet, controlleremo che anche la Gypsophila abbia l’altezza giusta in modo da rimanere nella forma perfettamente semisferica. A questo punto aggiungiamo le foglie di Aspidistra che formeranno il sottomazzo. Le aggiusteremo in modo che anch’esse continuino esattamente la rotondità del bouquet. Terminata l’operazione verifichiamo che sia perfettamente rotondo e poi faremo una successiva legatura con un altro pezzo di filo di rafia, tagliando le eccedenze. E’ ora il momento di pareggiare i gambi con la cesoia; li ridurremo tutti alla stessa altezza. Ora dobbiamo fasciare l’impugnatura con un nastro di raso, due gocce di colla a caldo e poi applicheremo il nastro, lo faremo scendere sull’impugnatura e poi risalire verso l’alto e infine con un altro goccio di colla a caldo al silicone. Bloccheremo il nastro, ed ecco che il nostro bouquet da sposa formale è terminato.

Consegna fiori e piante a domicilio per regalare un’emozione unica e piacevole a chi amate per tutte le occasioni. Con fioraio a domicilio potrai spedire fiori e piante in Italia e nel mondo grazie allo nostro servizio di spedizione internazionale.

Lo staff di Fioraio a domicilio

Trucchi per innaffiare e curare le piante

Trucchi per innaffiare e curare le piante – autoproduzione e decrescita felice.

Innanzitutto vediamo quali sono le regole principali: innaffiare abbastanza frequentemente, mai troppo abbondante. Se tocchiamo le foglie e le sentiamo robuste e vive e calpestando l’erbetta non si piega, vuol dire che abbiamo annaffiato bene, altrimenti dobbiamo riannaffiare. Quando innaffiare: d’estate assolutamente la sera perchè altrimenti di giorno l’acqua evapora e la terra si secca. L’inverno si fa di mattina per evitare ristagni d’acqua. Si innaffia lateralmente in modo tale che l’acqua arrivi piano piano e non ci sia uno shock termico per le piante. Consiglio antispreco: l’acqua delle verdure lessate, lasciata raffreddare, è un toccasana per le piante.

Innaffiare a pioggia è una tecnica per non arrivare a fare il buco all’interno della terra. Un piccolo trucco è quello di prendere una vecchia tanica e con un chiodo e martello fare dei buchini sul tappo, infilarlo sopra e utilizzarlo. Cogliamo delle piante di ortica, due etti e mezzo, aggiungiamo due litri e mezzo d’acqua, facciamo una sorta di macerato, lo lasciamo per circa due settimane coperto da un telo o una retina in modo tale che non ci vadano gli insetti, girare ogni tanto. Si creerà quindi un liquido anche abbastanza spumoso, verdino. Questo liquido diluito in un litro d’acqua, è un toccasana per le piante e facciamo il cosiddetto bagno di radici.Questo macerato rivitalizza le radici.

Prendiamo invece una bacinella d’acqua, la rialziamo sopra i 10 cm, prendiamo una striscia di stuoia filtrante, la bagniamo, e ne inseriamo una parte nella terra per due tre cm. In questo modo, attraverso il metodo di sifoni comunicanti, potremo fare a meno di annaffiare le piante. Prendiamo una vecchia cornice, riempiamo di terra una scatolina, una retina e dopodichè otteniamo una composizione, ossia un quadro fiorito.

Consegna fiori e piante con fioraio a domicilio. Ditelo con un fiore, spedire un bouquet di rose o fiori misti non è mai stato così facile.

Lo staff di fioraio a domicilio

Questione di pollice verde.. le orchidee

Questione di pollice verde.. le orchidee

L’orchidea è una pianta molto forte e resistente, è difficile farla morire in casa. E’ una pianta che non ama temperature fredde, ma sta intorno ai 24 – 25°C e non necessita di eccessiva cura. La pianta di orchidea va bagnata una volta a settimana. Tiriamo fuori la pianta dal vaso e lasciamo la pianta in ammollo per 5 minuti, in modo da bagnare bene le radici, dopodichè, sgocciolata la pianta, la inserisco nel sottovaso apposito per le orchidee in quanto al suo interno ha una specie di imbuto che raccoglie l’acqua in eccesso. Per idratare le foglie usiamo un composto “Compo” che è un idratante fogliare per orchidee. Portiamo la pianta sul balcone e vaporizziamo solo le foglie una volta a settimana. Appena vediamo che l’ultimo fiore si è staccato, perchè è appassito, partendo dalla radice contiamo tre nodi e tagliamo il ramo. Durante l’inverno la pianta è a riposo, ma va comunque bagnata una volta a settimana e va aggiunto il concime.

Consegna fiori e piante a domicilio con fioraio a domicilio. Ci occuperemo di inviare al domicilio richiesto il vostro bouquet di fiori che preferite. I fioristi a noi affiliati confezioneranno le migliori e originali composizioni floreali per omaggiare chi amate. Regalare fiori o piante è un’idea sensazionale che farà molto piacere a chiunque li riceva.
Lo staff di fioraio a domicilio

Come coltivare e curare le rose sul balcone di casa o nel giardino

Come coltivare e curare le rose sul balcone di casa o nel giardino

Simbolo di eleganza, di fragilità, di raffinatezza in assoluto fin dai tempi antichissimi. Diamo dei consigli su come coltivare, curare le rose. Le rose sono i fiori più ambiti nel giardino, perciò appena uno ha la possibilità di avere spazio ed esposizione corretta è bene avere almeno un esemplare di rosa nel nostro giardino perchè lo rende veramente speciale nella sua specialità. Le rose ci regalano un’ampia scelta. Abbiamo una varietà infinita di portamenti; se abbiamo spazio a sufficienza possiamo permetterci un cespuglio di rose, se non abbiamo molto spazio, ci sono delle rose più contenute, delle rose Tao Tao che si chiamano coprisuolo perchè hanno un portamento strisciante perciò si possono fare basse bordure, anche coltivate come esemplare singolo va benissimo. In natura, per rampicante si intendono tutti quegli arbusti che hanno una possibilità di arrampicare tramite viticci o radici avvintizie. Nel caso della rosa sarmentosa ha un portamento che si presta a una legatura sul grigliato, ma se non andiamo noi a legarla, la rosa non ce la fa da sola ad agganciarsi. Per tutte le varietà di rose più o meno abbiamo delle regole generali valide, ma quando acquistiamo una rosa parliamo con il fiorista per sapere con che rosa andremo a che fare. Le rose hanno una fioritura solitamente a primavera estate. Se decidiamo di approcciare con una rosa, ci sono due attrezzi che non possono assolutamente mancare: le cesoie, che sono lo strumento che ci aiuta a fare le potature, e lo spruzzino.

La rosa è una pianta generosa: vegeta e fiorisce abbondantemente, ma è soggetta a delle malattie. Quindi per avere una rosa dobbiamo anche pensare a trattarla. Dobbiamo accertarci che sia una rosa in salute: il termometro della salute della pianta è la foglia. Se la foglia è di un verde corretto, brillante, senza segni parassitari, buchi o foglie rovinate dal parassita. La rosa può rimanere nel vaso in cui la acquistiamo per un po’, per un anno al massimo. Per rinvasarla ci muniamo di un vaso maggiore. Il rinvaso della rosa segue le regole per tutti i rinvasi: posizioniamo un materiale drenante, l’argilla, sul fondo del vaso, uno strato di 3-4 cm, per evitare ristagno. Prendiamo poi il terriccio universale e lo mischiamo con della sabbia di fiume, reperibile in qualsiasi negozio di materiale edile. La sabbia di fiume alleggerisce il terreno e lo rende più drenante, evita eventuali ristagni. Interriamo la rosa dopo aver inciso le radici e copriamo con terra. Le rose sono piante autoctone dalle nostre parti, sono presenti da sempre anche in Europa, si adattano benissimo ai nostri climi.

La rosa è una pianta rustica, molto resistente che, per avere un perfetto sviluppo e una perfetta fioritura, deve essere posizionata in pieno sole, nell’angolo più assolato del nostro giardino. La rosa non ama climi troppo caldi, ma reggono, e possono essere posizionate anche in posizioni di mezzo sole, però avremo una produzione minore di fiori. Sono piante soggette ad attacchi parassitari; dobbiamo fare cure preventive per evitare che succeda. Ci sono prodotti chimici in commercio e rimedi naturali con degli infusi all’aglio. Si mettono a bollire degli spicchi d’aglio e poi si spruzza l’infuso raffreddato sulla foglia. Sono validi anche degli infusi di tabacco, oppure il sapone di marsiglia sciolto in acqua. Le rose vorrebbero un terreno costantemente umido, abbondanti annaffiature, ma lasciamo asciugare sempre il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. Evitiamo di bagnare fiori e foglie. La pianta va in sofferenza non per un attacco esterno, ma per un problema di struttura del vaso. Una delle fisiopatie principali che colpisce la rosa è la clorosi ferrea, la rosa perde il suo verde, incomincia a ingiallire. La causa è che probabilmente il terreno ha modificato, nel tempo, la sua struttura non permette più l’assorbimento di alcune sostanze. La muffa è una patina bianca, un fungo, che va trattata con un antifungicida. Facciamo dei trattamenti a base di rame ciclicamente ogni 10-15 giorni, facendo attenzione che non piova perchè non attaccherebbe. Le rose necessitano di due tipi di potature: una in Febbraio quando la rosa è spoglia e ha emesso le prime gemme e una potatura di pulizia eliminando rami secchi e il frutto che si crea dopo la sfioritura.

Consegna fiori e piante a domicilio con fioraio a domicilio
Lo staff di Fioraio a domicilio

Nel cuore dei giorni rosa: la cura delle piante

Nel cuore dei giorni rosa: la cura delle piante
L’estate è arrivata e anche le piante soffrono il caldo. Al termine della fase vegetativa, cioè della primavera, ci sono varie operazioni da effettuare: riordinare tutte le piante che hanno sviluppato, come le rampicanti che vanno rilegate nei loro sostegni. Ripulire i vasi dalle erbe infestanti cresciute spontaneamente perchè si autoseminano. Questo è anche il periodo di tagliare le piante aromatiche e conservarle perchè hanno vegetato e andiamo a potare un po’. Avremo arbusti che hanno finito la loro fioritura, perciò riordiniamo la loro forma e vanno eliminati i fiori appassiti per favorire i vasi che vengono ospitati. Dobbiamo aumentare la quantità d’acqua perchè le temperature si sono alzate, è consigliabile annaffiare o nelle prime ore del mattino o nelle ore serali per non avere escursioni termiche troppo violente per le radici. Evitiamo di bagnare la pianta, perchè l’acqua che si deposita sulle foglie col sole potrebbe fare un effetto lente e bruciare le foglie. I prati erbosi tagliateli un po’ più alti perchè si difenderanno dalla calura estiva, se teniamo il taglio del prato troppo basso il sole violento potrebbe andare ad essiccare porzioni del nostro prato. In fase di crescita è buono posizionarle nella loro posizione preferita: il geranio vuole una posizione a sud est, la lantana al sole. Nel periodo di primavera estate bisogna osservare le nostre piante, perchè è il periodo in cui proliferano i parassiti perchè hanno bisogno di caldo per il loro sviluppo e consigliamo di annaffiare la mattina così diamo il tempo, nell’arco della giornata, all’acqua di asciugare. Cosa che se annaffiassimo la sera, rimarrebbe un po’ più di umidità e questo è favorevole a funghi a altro. Il geranio è una pianta che necessita di pochissime cure e dà enormi soddisfazioni. Ma la farfallina del geranio mette a rischio l’esistenza del geranio, attaccandolo, perchè depone le sue micro uova, esce la larva che si infila nella foglia e nel fusto e mangia letteralmente tutta la materia all’interno del geranio. I primi campanelli d’allarme sono dei buchini nello stelo. Consigliamo di fare cure preventive, ci sono in commercio dei prodotti specifici e sono delle pastiglie da interrare, con l’acqua delle innaffiature andranno in soluzione, verranno assorbite dalla pianta e entreranno in circolo nell’organismo della pianta. Queste pastiglie hanno una durata di 30 40 giorni. Quando si parte per le vacanze ci si può munire di un impianto di irrigazione che va testato prima di partire perchè con il calcare facilmente si occludono i mugelli terminali del nostro impianto. Oppure ci sono dei prodotti come un cuneo a forma di carota che interrato, depone acqua per osmosi in maniera graduale. Meglio tenere le piante all’esterno in un posto ombreggiato in estate e spolveriamole delicatamente con un panno umido. La pianta di geranio allontana le zanzare, evitiamo comunque i sottovasi.
Consegna fiori e piante con fioraio a domicilio
Lo staff di Fioraio a domicilio

Le orchidee in giardino

Le orchidee in giardino
Il fascino delle Orchidee ammalia sempre anche per il suo profumo. La pianta dell’Orchidea, della famiglia delle Orchidacee, genere Cymbidium, è forse la più semplice da mantenere. E’ una pianta “rustica”, nonostante nell’immaginario collettivo l’Orchidea è una pianta delicata per antonomasia. In realtà è una pianta che se la mettiamo in condizioni corrette di coltivazione ci dà enormi soddisfazioni e da autunno inoltrato fino all’inverno ci regala questa fioritura di innumerevoli colori: dal giallo, al bianco, al verde, al rosso, al crema, al marrone. In tonalità di tinta unita o in combinazioni di vari colori. La particolarità di questa fioritura che appartiene un po’ a tutte le Orchidee è che sono fiori con un basso contenuto di polline e la pianta ha deciso di tenere i fiori più aperti possibili per avere più possibilità di impollinazione. Ha un fiore che soggiorna nella pianta anche un paio di mesi in condizioni ottimali. Ogni fiore è portato su un picciolo a sè sul ramo dedicato alla fioritura. Sono piante epifite: hanno una struttura radicale che si appoggia in natura su un ramo come sostegno e vivono con radici aeree. Le radici hanno necessità di respirare perciò devono essere scoperte. Quando abbiamo a che fare con il rinvaso o rimbocco di terriccio con l’Orchidea, andiamo a chiedere nello specifico un terriccio per Orchidea che è un composto a basso costo. I fiori è meglio non farli entrare a contatto con l’acqua, perchè potrebbero sciuparsi. Se vogliamo nebulizzare l’Orchidea facciamolo con acqua decalcificata senza cloro e demineralizzata. Si annaffia per immersione per avere la certezza di andare a impregnare tutto l’apparato radicale di quell’umidità che loro in realtà prendono dall’aria, perchè vivono in ambienti molto umidi. Solitamente si fa una volta a settimana. Il Cymbidium è forse una delle poche possibilità di avere un’orchidea nel nostro giardino. A patto di trovare un posto riparato dal freddo e dal troppo sole: sono piante che temono il freddo e l’eccessivo caldo. Il Cymbidium è una pianta che probabilmente con poche cure mi ridarà questa fioritura, bisogna però levare le foglie secche, recidere alla base il fiore quando appassirà. Con una giusta collocazione e una giusta concimazione con del concime liquido. Da primavera ad autunno diamo un concime per piante verdi, favoriamo l’emissione di queste foglie, appena la pianta accenna alla fioritura usiamo un concime per piante fiorite e saremo certi che ogni anno il nostro giardino verrà macchiato da questa bellissima fioritura. Amano grosse porzioni di luce, però temono il sole diretto soprattutto nelle ore centrali del giorno.
Lo staff di Fioraio a domicilio