Come coltivare e curare le rose sul balcone di casa o nel giardino

Come coltivare e curare le rose sul balcone di casa o nel giardino

Come coltivare e curare le rose sul balcone di casa o nel giardino

Simbolo di eleganza, di fragilità, di raffinatezza in assoluto fin dai tempi antichissimi. Diamo dei consigli su come coltivare, curare le rose. Le rose sono i fiori più ambiti nel giardino, perciò appena uno ha la possibilità di avere spazio ed esposizione corretta è bene avere almeno un esemplare di rosa nel nostro giardino perchè lo rende veramente speciale nella sua specialità. Le rose ci regalano un’ampia scelta. Abbiamo una varietà infinita di portamenti; se abbiamo spazio a sufficienza possiamo permetterci un cespuglio di rose, se non abbiamo molto spazio, ci sono delle rose più contenute, delle rose Tao Tao che si chiamano coprisuolo perchè hanno un portamento strisciante perciò si possono fare basse bordure, anche coltivate come esemplare singolo va benissimo. In natura, per rampicante si intendono tutti quegli arbusti che hanno una possibilità di arrampicare tramite viticci o radici avvintizie. Nel caso della rosa sarmentosa ha un portamento che si presta a una legatura sul grigliato, ma se non andiamo noi a legarla, la rosa non ce la fa da sola ad agganciarsi. Per tutte le varietà di rose più o meno abbiamo delle regole generali valide, ma quando acquistiamo una rosa parliamo con il fiorista per sapere con che rosa andremo a che fare. Le rose hanno una fioritura solitamente a primavera estate. Se decidiamo di approcciare con una rosa, ci sono due attrezzi che non possono assolutamente mancare: le cesoie, che sono lo strumento che ci aiuta a fare le potature, e lo spruzzino.

La rosa è una pianta generosa: vegeta e fiorisce abbondantemente, ma è soggetta a delle malattie. Quindi per avere una rosa dobbiamo anche pensare a trattarla. Dobbiamo accertarci che sia una rosa in salute: il termometro della salute della pianta è la foglia. Se la foglia è di un verde corretto, brillante, senza segni parassitari, buchi o foglie rovinate dal parassita. La rosa può rimanere nel vaso in cui la acquistiamo per un po’, per un anno al massimo. Per rinvasarla ci muniamo di un vaso maggiore. Il rinvaso della rosa segue le regole per tutti i rinvasi: posizioniamo un materiale drenante, l’argilla, sul fondo del vaso, uno strato di 3-4 cm, per evitare ristagno. Prendiamo poi il terriccio universale e lo mischiamo con della sabbia di fiume, reperibile in qualsiasi negozio di materiale edile. La sabbia di fiume alleggerisce il terreno e lo rende più drenante, evita eventuali ristagni. Interriamo la rosa dopo aver inciso le radici e copriamo con terra. Le rose sono piante autoctone dalle nostre parti, sono presenti da sempre anche in Europa, si adattano benissimo ai nostri climi.

La rosa è una pianta rustica, molto resistente che, per avere un perfetto sviluppo e una perfetta fioritura, deve essere posizionata in pieno sole, nell’angolo più assolato del nostro giardino. La rosa non ama climi troppo caldi, ma reggono, e possono essere posizionate anche in posizioni di mezzo sole, però avremo una produzione minore di fiori. Sono piante soggette ad attacchi parassitari; dobbiamo fare cure preventive per evitare che succeda. Ci sono prodotti chimici in commercio e rimedi naturali con degli infusi all’aglio. Si mettono a bollire degli spicchi d’aglio e poi si spruzza l’infuso raffreddato sulla foglia. Sono validi anche degli infusi di tabacco, oppure il sapone di marsiglia sciolto in acqua. Le rose vorrebbero un terreno costantemente umido, abbondanti annaffiature, ma lasciamo asciugare sempre il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. Evitiamo di bagnare fiori e foglie. La pianta va in sofferenza non per un attacco esterno, ma per un problema di struttura del vaso. Una delle fisiopatie principali che colpisce la rosa è la clorosi ferrea, la rosa perde il suo verde, incomincia a ingiallire. La causa è che probabilmente il terreno ha modificato, nel tempo, la sua struttura non permette più l’assorbimento di alcune sostanze. La muffa è una patina bianca, un fungo, che va trattata con un antifungicida. Facciamo dei trattamenti a base di rame ciclicamente ogni 10-15 giorni, facendo attenzione che non piova perchè non attaccherebbe. Le rose necessitano di due tipi di potature: una in Febbraio quando la rosa è spoglia e ha emesso le prime gemme e una potatura di pulizia eliminando rami secchi e il frutto che si crea dopo la sfioritura.

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